FRINGE BENEFIT 2024

Il Dl 4 maggio 2023, n. 48, all’articolo 40 ha previsto la proroga, per l’anno 2023, della disposizione che innalzava a 3.000 euro (Dl 176/2022 – Dl Aiuti-quater,) l’importo massimo di esenzione dei fringe benefit di cui all’articolo 51, comma 3, Dpr 22 dicembre 1986, n. 917.

La proroga riguarda i soli lavoratori dipendenti con figli a carico.

In buona sostanza il limite di esenzione dei fringe benefit (entro il quale non viene calcolata imposizione fiscale e previdenziale) rimane € 258,23 in linea generale e, per il solo anno 2023, è pari a € 3.000,00 per i lavoratori dipendenti con figli a carico.

I fringe benefit di cui all’articolo 51, comma 3 del Tuir rappresentano un’erogazione non obbligatoria per il datore di lavoro ed accessoria alla retribuzione da non confondere con i premi di risultato o con il welfare aziendale/premiale. Infatti, il fringe benefit può essere erogato ad personam, non necessita di un accordo di secondo livello o di un regolamento aziendale che ne rappresenti il vincolo negoziale (non modificabile unilateralmente dal datore di lavoro) e non è subordinato al raggiungimento di incrementi di produttività.

Il benefit può riguardare:

  • beni o servizi (le cd carte multi-acquisti);
  • somme erogate in denaro o rimborsate dallo stesso datore ma solo per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale.

L’innalzamento della soglia a € 3.000,00, limitatamente al corrente anno, riguarda i soli lavoratori titolari di reddito di lavoro dipendente e assimilato con figli, compresi i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti, i figli adottivi o affidati, fiscalmente a carico. Sono tali i figli che abbiano un reddito non superiore a 2.840,51 euro (per il computo di tale limite si considera il reddito al lordo degli oneri deducibili). Per i figli di età non superiore a ventiquattro anni, il limite di reddito è elevato a 4.000 euro. Tale condizione dev’essere verificata con riferimento al 31 dicembre di ogni anno, ossia al 31 dicembre 2023 trattandosi di agevolazione che compete per il solo anno d’imposta 2023. Si noti che l’agevolazione spetta in misura intera a ogni genitore, titolare di reddito di lavoro dipendente e/o assimilato, anche in presenza di un unico figlio, a condizione che lo stesso sia fiscalmente a carico di entrambi. Spetta inoltre anche nel caso in cui il contribuente non possa beneficiare della detrazione per figli fiscalmente a carico di cui all’articolo 12 del Tuir poiché per gli stessi percepisce l’assegno unico e universale (AUU)

Le utenze interessate dall’agevolazione sono: quelle domestiche e, purché relative al servizio idrico integrato, quelle relative all’energia elettrica ed al gas naturale.

Di seguito si propone un modello di dichiarazione adattabile dal datore di lavoro secondo le proprie esigenze.

MODELLO DI DICHIARAZIONE

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ RILASCIATO AI SENSI DEL DPR 445/2000

Io sottoscritto/a____________________________ codice fiscale _________________________________ nato/a a __________________prov. ______il _____________residente a _________________________ via ___________________________________________________ n. ______cap _______ tel __________ email_________________________ consapevole delle sanzioni penali nel caso di dichiarazioni mendaci, di formazione o uso di atti falsi

dichiaro

  1. di avere diritto all’agevolazione prevista dall’articolo 40 del Dl 48/2023 in quanto avente fiscalmente in carico i seguenti figli:
  • . . . . . . . . . . . codice fiscale . . . . . . . . . . .
  • . . . . . . . . . . . codice fiscale . . . . . . . . . . .
  1. di essere in possesso della documentazione comprovante il pagamento delle utenze domestiche di cui all’articolo 12 del Dl 9 agosto 2022, n. 115, come di seguito identificate:
Numero fattura Intestatario (*) Tipologia utenza Importo pagato Data Modalità di pagamento

(*) Se diverso dal lavoratore specificare anche il rapporto di parentela con il medesimo

  1. che le fatture relative al pagamento delle utenze domestiche sopra elencate non sono già state oggetto di richiesta di rimborso, totale o parziale, presso il datore di lavoro destinatario della presente o presso altri datori di lavoro.

Luogo e data _____________________________            Firma _________________________________

NOVITA PER L’ANNO 2024

Per il prossimo anno le soglie di esenzione fringe benefit saranno € 1.000,00 in linea generale ed € 2.000,00 per i lavoratori dipendenti e assimilati con figli a carico.

Rientreranno oltre che le utenze elettriche anche i canoni di affitto dell’abitazione principale e gli interessi passivi sui mutui relativi all’acquisto dell’abitazione.